Regolamenti

TITOLO E CORSO DI STUDI

Organi del Corso di Studi

Sono organi del Corso di Studi:

1. il Consiglio di Corso di Studio (CDCS), costituito da tutti i docenti universitari di ruolo e ricercatori afferenti al Corso di Studio, nonché dal Coordinatore degli insegnamenti tecnico-pratici e di tirocinio della sede universitaria e dai componenti le Commissioni di Coordinamento delle sedi non universitarie (come da Protocollo d’intesa Università – Regione). Del Consiglio fa parte anche una rappresentanza degli studenti composta da uno studente per ogni sede del corso di Studio, secondo quanto previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo.
Il Consiglio può operare anche attraverso una Giunta di Consiglio definendone composizione e compiti con approvazione del relativo regolamento da parte del Consiglio di Facoltà.

2. il Coordinatore del Corso, responsabile del medesimo, che è eletto ogni tre anni tra i professori universitari di ruolo dai membri del Consiglio del Corso di Studio ed è rieleggibile per un solo mandato consecutivo;

3. i Coordinatori degli insegnamenti tecnico-pratici e di tirocinio (uno per ciascuna sede di svolgimento del Corso), proposti dal Consiglio di Corso di Studio tra coloro che, in servizio presso la struttura  sanitaria sede del corso, sono dotati di Laurea e/o Laurea Magistrale (o titolo equipollente) nell’ambito dello specifico profilo professionale cui corrisponde il Corso e nominati dal Consiglio di Facoltà, con valutazione comparativa.

Il coordinatore degli insegnamenti tecnico pratici e di tirocinio, presso ciascuna sede del Corso di Laurea, dura in carica tre anni ed è riproponibile; è responsabile degli insegnamenti tecnico-pratici, organizza il calendario delle attività professionalizzanti, indirizza i tutori e ne supervede l’attività, garantisce l’accesso degli studenti alle strutture qualificate per le attività di tirocinio;

4. la Giunta di Consiglio di Corso di Studi, la cui composizione e compiti sono definiti da un regolamento approvato dal Consiglio di Facoltà.

 

Regolamento della Giunta del Consiglio di Corso di Studio in Igiene Dentale
ART.1   ARTICOLAZIONE

ART.2   COMPITI

ART.3   FUNZIONAMENTO

ART.1
E’ istituita la Giunta del Consiglio di Corso di Studi in Igiene Dentale dell’Università Federico II di Napoli, di essa fanno parte:

  • il Coordinatore di Corso di Studi;
    • un Docente con le funzioni di “Coordinatore Didattico” della sede universitaria, approvato dal C.D.C.S.;
    • il Coordinatore degli insegnamenti  tecnico-pratici e di tirocinio della sede universitaria;
    • il Coordinatore della Commissione Organizzativa di ciascuna sede periferica (se attivata);
    • n° 5 docenti ufficiali del Corso di Studi dell’Università di Napoli Federico II proposti dal Presidente ed approvati dal consiglio di C.D.C.S);
    • un rappresentante degli studenti eletto tra i facenti parte del Consiglio di Corso di Studio.

ART.2
• La Giunta istruisce le pratiche relative all’ordine del giorno delle riunioni del C.d.S.
• Propone al Consiglio i nomi dei docenti non universitari del S.S.N. nel rispetto delle procedure di cui all’art.5, comma 1,2,3 del Protocollo d’intesa Università-Regione.
• Propone al Consiglio l’organizzazione didattica del Corso, i relativi docenti e tutori afferenti, nonché le eventuali supplenze e contratti, secondo le esigenze didattiche.
• Propone i due docenti universitari come componenti della commissione di coordinamento delle Sedi non universitarie.
• Segnala al Magnifico Rettore infrazioni disciplinari da parte degli studenti.
• Propone al Preside le Commissioni degli esami di profitto.
• Propone il calendario delle lezioni e le sedute degli esami.
• Propone al Consiglio le deliberazioni per il riconoscimento agli studenti degli studi pregressi compiuti presso altre sedi o altri corsi di studio.
• Valuta e propone al C.d.S. le istanze di trasferimento da altre Università e di passaggio di Sede degli studenti, secondo i seguenti criteri oggettivi:
o per i trasferimenti: le domande saranno valutate nel periodo 1-15 ottobre di ogni anno accademico, e secondo la disponibilità dei posti comunicata dalla segreteria studenti, saranno valutate prima le istanze di studenti provenienti da Atenei di altre Regioni ed in subordine da Atenei della Regione Campania con una graduatoria formulata, per ciascun anno di corso, sulla base di a) percentuale dei crediti acquisiti e b) media degli esami;
o per i passaggi di sede: le domande saranno valutate nel periodo 1-15 ottobre di ogni anno accademico, e senza variare il numero degli studenti presso ciascuna sede, saranno consentiti i passaggi secondo una graduatoria formulata, per ciascun anno di corso e per ciascuna sede, sulla base di a) percentuale dei crediti acquisiti e b) media degli esami.
• Si fa carico del sito web del Corso di Studio e della guida dello studente.
• Formula progetti culturali e le relative metodologie formative (formazione a distanza, atelier didattici, etc..)
• Svolge quant’altro le venga assegnato dal C.d.S.

ART.3
• Le riunioni di Giunta hanno di norma cadenza mensile.
• Il Coordinatore del Corso di Studi le presiede.
• Il docente a minor anzianità di ruolo assume la funzione di segretario.
• La Giunta dura in carica un Triennio e comunque scade contemporaneamente al Presidente.
• Le deliberazioni vengono prese a maggioranza semplice ed in caso di voto paritario è decisivo quello del Presidente di Corso di Studio.
• Le sedute di Giunta sono “aperte” ai componenti il C.C.S.

REGOLAMENTO

OBIETTIVI FORMATIVI

Il laureato del Corso di Studio in Igiene Dentale che afferisce alla Classe n. 3 delle Professioni Sanitarie Tecniche, è un operatore del settore sanitario che:

– ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 3, comma 1, svolge, con autonomia professionale, le procedure tecniche necessarie alla esecuzione di metodiche diagnostiche su materiali biologici o sulla persona, ovvero attività tecnico- assistenziale, in attuazione di quanto previsto nei regolamenti concernenti l’individuazione della figura e del profilo professionale definito con decreto del Ministro della Sanità;

– deve raggiungere le competenze previste dallo specifico profilo professionale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l’acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico del profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell’ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l’attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per il profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti;

– è dotato di un’adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire la migliore

comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici che si sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatrica, sui quali si focalizza il loro intervento  diagnostico;

– deve saper utilizzare almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. Il tempo riservato allo studio personale, non può essere superiore al 30 % dell’impegno orario complessivo, con possibilità di percentuali minori per singole attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico.

 

REGOLAMENTO

SBOCCHI PROFESSIONALI

I dottori in Igiene Dentale sono gli operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal  D.M. del Ministero della Sanità 15 marzo 1999, 137 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono, su indicazione degli odontoiatri e dei medici chirurghi legittimati all’esercizio dell’odontoiatria, compiti relativi alla prevenzione delle affezioni orodentali. I laureati in Igiene dentale (abilitante alla professione sanitaria di Igienista dentale) svolgono attività di educazione sanitaria dentale e partecipano a progetti di prevenzione primaria nell’ambito del sistema sanitario pubblico; collaborano alla compilazione della cartella clinica odontostomatologica e si occupano della raccolta di dati tecnico-statistici; provvedono all’ablazione del tartaro e alla levigatura delle radici nonché all’applicazione topica dei vari mezzi profilattici; provvedono all’istruzione sulle varie metodiche di igiene orale e sull’uso dei mezzi diagnostici idonei ad evidenziare placca batterica e patina dentale motivando l’esigenza dei controlli clinici periodici; indicano le norme di un’alimentazione razionale ai fini della tutela della salute dentale; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale, su indicazione degli odontoiatri e dei medici chirurghi legittimati all’esercizio dell’odontoiatria.

CONOSCENZE RICHIESTE

Possono essere ammessi al Corso di Studio in Igiene Dentale i candidati che siano in
possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio
conseguito all’estero,riconosciuto idoneo.
I pre-requisiti richiesti allo studente che si vuole iscrivere al corso dovrebbero
comprendere buona capacità al contatto umano,buona capacità al lavoro di gruppo,
abilità ad analizzare e risolvere i problemi.
L’accesso al Corso di Studio è a numero programmato in base alla legge 264/99 e
prevede un esame di ammissione che consiste in una prova con test a scelta multipla.
La preparazione iniziale dello studente è valutata tramite la somministrazione di un quiz
di ingresso, comune a tutti i C.d.S. di area sanitaria della Scuola, consistente in domande
con risposta a scelta multipla su argomenti di logica e cultura generale, chimica,biologia,
fisica-matematica.

REGOLAMENTO

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA

Modalità e tempi di svolgimento delle attività formativa

Tipo di organizzazione

L’unità di misura del lavoro richiesto allo Studente per l’espletamento di ogni attività formativa prescritta dall’Ordinamento didattico per conseguire il titolo di studio è il Credito Formativo Universitario (CFU).
Il CDS in Igiene Dentale prevede 180 CFU complessivi, articolati in tre anni di corso, di cui almeno 60 da acquisire in attività formative finalizzate alla maturazione di specifiche capacità professionali (tirocinio).
Ad ogni CFU corrispondono 25 ore di lavoro dello Studente, comprensive:

  1. delle ore di lezione;
  2. delle ore di attività didattica tutoriale svolta in laboratori, reparti assistenziali, ambulatori, day hospital;
  3. delle ore di seminario;
  4. delle ore spese dallo Studente nelle altre attività formative previste dall’Ordinamento didattico;
  5. delle ore di studio autonomo necessarie per completare la sua formazione (non inferiore al 50%)

 

I crediti corrispondenti a ciascun Corso di insegnamento e/o attività didattica sono acquisiti dallo Studente con il superamento del relativo esame (di profitto o di idoneità).

 

Ordinamento didattico
Il CDCS ed il Consiglio di Facoltà, per le rispettive competenze, definiscono l’Ordinamento Didattico, nel rispetto della legge vigente, che prevede, per ogni Corso di Studi, l’articolazione in Attività formative di base, caratterizzanti, a scelta dello Studente, finalizzate alla prova finale, altre. Ciascuna attività formativa si articola in ambiti disciplinari, costituiti dai Corsi ufficiali, ai quali afferiscono i SSD pertinenti.
L’ordinamento didattico del CdS fa parte integrante del presente regolamento.
Qualora si renda necessario apportare cambiamenti all’Ordinamento (contenuto, denominazione, numero dei Corsi e numero degli esami), il CDCS propone al Consiglio di Facoltà le necessarie modifiche del Regolamento.

  1. Corsi di Insegnamento
    L’ordinamento didattico:
    – definisce il numero di esami che occorre sostenere per accedere all’esame di laurea;
    – definisce gli obiettivi affidati a ciascuno degli ambiti disciplinari ed individua le forme didattiche più adeguate per il loro conseguimento, articolando le attività formative in corsi di insegnamento.  Qualora nello stesso Corso siano affidati compiti didattici a più di un Docente, è prevista la nomina di un Coordinatore, designato dal CDCS.
    Il Coordinatore di un Corso, in accordo con il CDCS esercita le seguenti funzioni:
    – rappresenta per gli Studenti la figura di riferimento del Corso;
    – coordina la preparazione delle prove d’esame;
    – presiede, di norma, la Commissione di esame del Corso da lui coordinato ;
    – è responsabile nei confronti del CDCS della corretta conduzione di tutte le attività didattiche previste per il conseguimento degli obiettivi definiti per il Corso stesso.
    Il CDCS può designare un coordinatore didattico per ciascun anno di corso.
  2. Tipologia delle forme di insegnamento

All’interno dei corsi è definita la suddivisione dei crediti e dei tempi didattici nelle diverse forme di attività di insegnamento, come segue:

Lezione ex-cathedra

Si definisce “Lezione ex-cathedra” (d’ora in poi “Lezione”) la trattazione di uno specifico argomento identificato da un titolo e facente parte del curriculum formativo previsto per il Corso di Studio, effettuata da un Docente, sulla base di un calendario predefinito, ed impartita agli Studenti regolarmente iscritti ad un determinato anno di corso, anche suddivisi in piccoli gruppi.
Seminario
Il “Seminario” è un’attività didattica che ha le stesse caratteristiche della Lezione ex-cathedra ma è svolta in contemporanea da più Docenti, anche di SSD diversi, e, come tale, viene annotata nel registro delle lezioni.
Le attività seminariali possono essere interuniversitarie e realizzate anche sotto forma di videoconferenze.
Didattica Tutoriale
Le attività di Didattica Tutoriale costituiscono una forma di didattica interattiva indirizzata ad un piccolo gruppo di Studenti; tale attività didattica è coordinata da un Docente-Tutore, il cui compito è quello di facilitare gli Studenti a lui affidati nell’acquisizione di conoscenze, abilità,  modelli comportamentali, cioè di competenze utili all’esercizio della professione. L’apprendimento tutoriale avviene prevalentemente attraverso gli stimoli derivanti dall’analisi dei problemi, attraverso la mobilitazione delle competenze metodologiche richieste per la loro soluzione e per l’assunzione di decisioni, nonché mediante l’effettuazione diretta e personale di azioni (gestuali e relazionali) nel contesto di esercitazioni pratiche e/o di internati in ambienti clinici, in laboratori, ambulatori, ecc..
Per ogni occasione di attività tutoriale il CDCS definisce precisi obiettivi formativi, il cui conseguimento viene verificato in sede di esame.
Il CDCS nomina i Docenti-Tutori fra i Docenti, all’inizio di ciascun anno accademico.
Su proposta dei Docenti di un Corso, il CDCS può incaricare annualmente, per lo svolgimento del compito di Docente-Tutore, anche personale di riconosciuta qualificazione nel settore formativo specifico.
Il CDCS su proposta del Docente coordinatore dell’attività didattica pratica di tirocinio nomina all’inizio di ogni anno accademico i tutori addetti al tirocinio appartenenti allo specifico profilo professionale.

Percorso normale
Iscrizioni all’anno successivo

Iscrizioni all’anno successivo

Sbarramenti

È consentito il passaggio da un anno al successivo esclusivamente agli Studenti che, al termine della sessione di esami di settembre/ottobre o, comunque, prima dell’inizio dei corsi del 1 ° semestre, abbiano acquisito tutti i crediti formativi previsti dal piano di studi, con un debito massimo di 20 crediti rispettando le propedeuticità previste dal piano di studi.
Lo studente si considera `fuori corso ” quando, avendo frequentato le attività formative previste dall’Ordinamento, non abbia superato gli esami e le altre prove di verifica relative all’intero curriculum e non abbia acquisito il numero di crediti necessari al conseguimento del titolo.
Lo studente decade dal suo status qualora non abbia superato alcuno degli esami previsti dall’ordinamento per cinque anni consecutivi dall’ultimo esame superato, secondo quanto riportato nel Regolamento Didattico di Ateneo.

Studenti a contratto

REGOLAMENTO

TUTORATO

TUTORATO

Si definiscono tre distinte figure di Tutore:

 

  1. la prima è quella del “consigliere” e cioè del Docente al quale il singolo Studente può rivolgersi per avere suggerimenti e consigli inerenti la sua carriera scolastica. Il Tutore al quale lo Studente viene affidato dal CDCS è lo stesso per tutta la durata degli Studi o per parte di essa.   Tutti i Docenti  del Corso di Studio sono tenuti a rendersi disponibili per svolgere le mansioni di Tutore.
  2. la seconda figura è quella del Docente-Tutore al quale un piccolo numero di Studenti è affidato per lo svolgimento delle attività didattiche tutoriali (vedi) previste nel Documento di Programmazione Didattica. Ogni Docente-Tutore è tenuto a coordinare le proprie funzioni con le attività didattiche dei corsi di insegnamento che ne condividono gli obiettivi formativi e può essere impegnato anche nella preparazione dei materiali da utilizzare nella didattica tutoriale.
  3. la terza figura è quella del Tutore-Professionale al quale uno o un  piccolo numero di Studenti è affidato per lo svolgimento delle attività di tirocinio professionalizzante previste nel Documento di Programmazione Didattica. Ogni Tutore è tenuto a coordinare le proprie funzioni con le attività didattiche dei corsi di insegnamento che ne condividono gli obiettivi formativi.

REGOLAMENTO

ULTERIORI INIZIATIVE DIDATTICHE

Procedure per l’attribuzione dei compiti didattici

Ai fini della programmazione didattica, il Consiglio di Facoltà, su proposta del CDCS:

  1. definisce la propria finalità formativa secondo gli obiettivi generali descritti dal profilo professionale del Laureato in Igiene Dentale, applicandoli alla situazione e alle necessità locali così da utilizzare nel modo più efficace le proprie risorse didattiche e scientifiche;
  2. approva il curriculum degli studi coerente con le proprie finalità, ottenuto aggregando in Corsi Integrati gli obiettivi formativi specifici ed essenziali (“core curriculum”) derivanti dagli ambiti disciplinari propri della classe;
  3. ratifica, nel rispetto delle competenze individuali, l’attribuzione ai singoli Docenti dei compiti didattici necessari al conseguimento degli obiettivi formativi del “core curriculum”.
    Il CDCS, consultati i Coordinatori dei Corsi ed i Docenti dei settori scientifico-disciplinari afferenti agli ambiti disciplinari della classe, esercita le funzioni riportate nell’art. 7 del Regolamento Didattico d’Ateneo, ed in particolare:

– identifica gli obiettivi formativi del “core curriculum” ed attribuisce loro i crediti formativi, in base all’impegno temporale complessivo richiesto agli Studenti per il loro conseguimento;

– aggrega gli obiettivi formativi nei corsi di insegnamento che risultano funzionali alle finalità formative del CdS;

– ratifica con il consenso degli interessati, le afferenze ai Corsi di insegnamento dei Docenti, tenendo conto delle necessità didattiche del CdS, delle appartenenze dei Docenti ai SSD, delle loro propensioni e del carico didattico individuale;

– pianifica, di concerto con i Docenti, l’assegnazione ai Docenti dei compiti didattici specifici, finalizzati al conseguimento degli obiettivi formativi di ciascun Corso, garantendo nello stesso tempo l’efficacia formativa e il rispetto delle competenze individuali;

– individua con i Docenti le metodologie didattiche adeguate al conseguimento dei singoli obiettivi didattico-formativi;

– organizza l’offerta di attività didattiche elettive e ne propone l’attivazione.

 

Il CDCS, inoltre:

– concorda con i Docenti la modalità di preparazione delle prove (formative e certificative) di valutazione dell’apprendimento, coerentemente con gli obiettivi formativi prefissati;

– organizza il monitoraggio permanente di tutte le attività didattiche con la valutazione di qualità dei loro risultati, anche attraverso le valutazioni ufficialmente espresse dagli studenti;

– promuove iniziative di aggiornamento didattico e pedagogico dei docenti;

– organizza un servizio permanente di tutoraggio degli studenti, al fine di facilitarne la progressione negli studi.

 

Il Presidente del CDCS fa parte del Consiglio di Corso di Laurea Specialistica in Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche (Area Tecnico-Assistenziale), Laurea Specialistica in “serie” con la presente Laurea , attivata dalla Facoltà di Medicina  e Chirurgia dell’Università Federico II.

Le funzioni svolte dai componenti del CDCS sono riconosciute come compiti istituzionali e pertanto certificate dalle Autorità accademiche come attività inerenti la Didattica.

 

Programmazione Didattica

Le attività didattiche degli anni di corso successive al primo, hanno inizio non oltre la prima settimana di novembre. L’iscrizione agli anni di corso successivi al primo deve avvenire entro il 5 novembre. L’iscrizione e l’inizio delle attività didattiche per il primo anno del corso saranno modulate con le procedure del concorso di ammissione.
Prima dell’inizio dell’anno accademico e con almeno un mese di anticipo sulla data di inizio dei corsi il CDCS approva e pubblica il documento di Programmazione Didattica nel quale vengono definiti:
–  il piano degli studi del Corso di Studio;
–  le sedi delle attività formative professionalizzanti e di tirocinio;
–  il calendario delle attività didattiche e degli appelli di esame;
–  i programmi dei singoli Corsi;
–  i compiti didattici attribuiti a Docenti e Tutori Professionali.
Il CDCS propone al Consiglio di Facoltà l’utilizzazione delle risorse finanziarie, con particolare riferimento alla destinazione ed alla modalità di copertura dei ruoli di Professore e di Ricercatore.

Valutazione dell’efficienza e dell’efficacia della didattica
Il  Corso di Studio è sottoposto con frequenza annuale ad una valutazione riguardante:
–  l’efficienza organizzativa del Corso di Studio nelle sue strutture didattiche;
–  la qualità e la quantità dei servizi messi a disposizione degli Studenti;
–  la facilità di accesso alle informazioni relative ad ogni ambito dell’attività didattica;
–  l’efficacia e l’efficienza delle attività didattiche analiticamente considerate, comprese quelle finalizzate a valutare il grado di apprendimento degli Studenti;
–  il rispetto da parte dei Docenti delle deliberazioni del CCS;
–  la performance didattica dei Docenti nel giudizio degli Studenti;
–  la qualità della didattica, con particolare riguardo all’utilizzazione di sussidi didattici informatici e audiovisivi;
–  l’organizzazione dell’assistenza tutoriale agli Studenti;
–  il rendimento didattico medio degli Studenti, determinato in base alla regolarità del curriculum ed ai risultati conseguiti nel loro percorso formativo.
Il  CDCS, in accordo con il Nucleo di Valutazione dell’Ateneo, indica i criteri, definisce le modalità operative, stabilisce e applica gli strumenti più idonei per espletare la valutazione dei parametri sopra elencati ed atti a governare i processi formativi per garantirne il continuo miglioramento, come previsto dai modelli di Quality Assurance.
La valutazione dell’impegno e delle attività didattiche espletate dai Docenti è considerata, anche ai fini della distribuzione delle risorse, secondo le modalità stabilite dal Nucleo di Valutazione dell’Ateneo.
Il  CDCS programma ed effettua, anche in collaborazione con Corsi di Studio in Igiene Dentale di altre sedi, verifiche oggettive e standardizzate delle conoscenze complessivamente acquisite e mantenute dagli Studenti durante il loro percorso di apprendimento. Tali verifiche sono finalizzate esclusivamente alla valutazione dell’omogeneità e dell’ efficacia degli insegnamenti nonchè della capacità degli Studenti di mantenere le informazioni ed i modelli razionali acquisiti durante i loro studi.

 

Formazione pedagogica del Personale docente

Il  CDCS propone al Consiglio di Facoltà di organizzare periodicamente, almeno una volta ogni due anni, iniziative di aggiornamento pedagogico sulle tecniche di pianificazione e sulle metodologie didattiche e valutative per i suoi Docenti di ogni livello. La partecipazione a tali iniziative costituisce titolo per la certificazione dell’impegno didattico dei Docenti e per la valutazione dell’efficienza didattica del Corso di Studio.
Questa attività è promossa e coordinata dal Consiglio di Facoltà.

REGOLAMENTO

ESAMI DI PROFITTO

Verifica dell’apprendimento 

Il CDCS stabilisce le tipologie ed il numero delle prove di esame necessarie per valutare l’apprendimento degli Studenti.
Il numero complessivo degli esami curriculari non può superare quello dei corsi ufficiali stabiliti dall’ordinamento.
La verifica dell’apprendimento può avvenire attraverso valutazioni formative e valutazioni certificative.
Le valutazioni formative (prove in itinere) sono intese a rilevare l’efficacia dei processi di apprendimento e d’insegnamento nei confronti di contenuti determinati,
Le valutazioni certificative (esami di profitto) sono invece finalizzate a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi dei corsi, certificando il grado di preparazione individuale degli Studenti.
Gli esami di profitto possono essere effettuati esclusivamente nei periodi a ciò dedicati e denominati sessioni d’esame. I momenti di verifica non possono coincidere con i periodi nei quali si svolgono le attività ufficiali, né con altri che comunque possano limitare la partecipazione degli Studenti a tali attività.
Le sessioni di esame sono fissate in tre periodi:

1a sessione nei mesi gennaio/febbraio/marzo;
2a sessione nei mesi giugno/luglio;
3a sessione nel mese di settembre/ottobre.

Le date di inizio e di conclusione delle tre sessioni d’esame sono fissate nella programmazione didattica di Facoltà. In ogni sessione sono definite le date di inizio degli appelli, distanziate di almeno due settimane. Il numero degli appelli è fissato in non meno di due per ciascuna sessione di esame.
La Commissione di esame è costituita da almeno due Docenti impegnati nel relativo Corso Integrato ed è presieduta, di norma, dal Coordinatore.
Sono consentite modalità differenziate di valutazione, anche consistenti in fasi successive del medesimo esame:
– prove orali tradizionali e prove scritte oggettive e strutturate (per la valutazione di obiettivi
cognitivi, che devono riguardare tutte le discipline del corso integrato in una ottica interdisciplinare);
– prove pratiche e prove simulate (per la valutazione delle competenze professionali e delle capacità gestuali e relazionali);
– gli esiti delle prove in itinere potranno anche costituire l’unico elemento di valutazione finale per la commissione giudicatrice.

REGOLAMENTO

PROVA FINALE

Attività formative per la preparazione della prova finale 

 

Lo Studente ha la disponibilità di 5 crediti finalizzati alla preparazione della Tesi di Laurea presso strutture deputate alla formazione. Tale attività dello Studente viene definita “Internato di Laurea”.
Lo Studente deve presentare al CDCS una formale richiesta corredata del proprio curriculum (elenco degli esami sostenuti e voti conseguiti in ciascuno di essi, elenco delle attività elettive seguite, stages in laboratori o cliniche o qualsiasi altra attività compiuta ai fini della formazione) non meno di sei mesi prima della sessione di laurea.
Il CDCS sentiti i Docenti del CdS afferenti alla struttura, e verificata la disponibilità di posti, accoglie la richiesta ed affida ad un Docente-Tutore, eventualmente indicato dallo Studente, la responsabilità del controllo e della certificazione delle attività svolte dallo Studente stesso nella struttura.

Esame di Laurea
Per essere ammesso a sostenere l’Esame di Laurea, lo Studente deve :
– aver seguito tutti i Corsi ed avere superato i relativi esami;
– avere ottenuto, complessivamente 175 CFU articolati in 3 anni di corso;
– aver sostenuto l’ultimo esame almeno 15 giorni prima della seduta di Laurea così come stabilito
dalla vigente normativa;
– avere consegnato alla Segreteria Studenti :
domanda al Rettore almeno 10 giorni prima della seduta di Laurea e una copia della Tesi in formato informatico.
L’esame di Laurea si svolge nelle due sessioni indicate per legge, di norma nei mesi di Ottobre/Novembre e Marzo/Aprile.
L’esame di Laurea, che ha valore di esame di Stato abilitante all’esercizio della professione, consta delle seguenti prove, che si terranno in giorni distinti ma consecutivi:
– una prova di abilità pratiche, tesa a gestire una problematica tecnico-assistenziale, seguita da relazione scritta;
– redazione e discussione di un elaborato (tesi) di natura teorico-applicativa o sperimentale.

A determinare il voto di laurea, espresso in centodecimi, contribuiscono i seguenti parametri:
a. la media aritmetica dei voti conseguiti negli esami curriculari, fino ad un massimo di 100 punti, (Corsi Integrati, Tirocinio, Lingua inglese);
b. la valutazione della prova pratica con relazione scritta, fino ad un massimo di 10 punti;
c. i punti attribuiti dalla Commissione di Laurea in sede di discussione della tesi, fino ad un massimo di 10 punti.
Il voto finale, risultante dalla somma dei punteggi sopra richiamati, viene attribuito dalla Commissione dell’esame di laurea, con arrotondamento per eccesso o per difetto al numero intero più vicino.
Le Commissioni giudicatrici, costituite e nominate secondo la normativa vigente, per la prova finale esprimono la loro votazione in centodecimi e possono concedere, all’unanimità, la lode al candidato che consegue il massimo dei voti.

L’esame si ritiene superato con il conseguimento della votazione complessiva minima pari a 66/110.

 

Regolamento Tesi di Laurea

 

  1. La tesi di laurea in Igiene Dentale può essere di tipo compilativo o sperimentale:
  2. tesi compilativa: comprende le tesi nelle quali il lavoro del candidato sia riferito alla ricerca bibliografica,  rielaborazione di dati della letteratura, valutazione critica dei dati stessi
  3. tesi sperimentale: comprende la elaborazione di nuovi modelli sperimentali, gli studi originali su modelli cellulari, vegetali, animali o umani degli effetti di diversi modelli preventivi e assistenziali, gli studi su popolazione delle relazioni tra parametri antropometrici, umorali o emodinamici legati all’igiene del soggetto stesso.
  4. Non vi è alcuna differenza nel punteggio massimo  attribuibile ai due differenti tipi di tesi
  5. Le tesi, sperimentali o compilative, vanno attribuite nel secondo anno del Corso di Studio e comunque non oltre il 31 Ottobre dell’anno solare, in modo tale che vi sia un intervallo di almeno 12 mesi dal momento della attribuzione a quello della discussione della tesi stessa.
  6. Per ogni tesi, sia del tipo sperimentale sia del tipo compilativo, viene nominato un controrelatore,  che possa contribuire anche alla fase di progettazione della tesi stessa. Si richiede al controrelatore di comunicare per iscritto al candidato le sue critiche e i suoi commenti all’elaborato entro una settimana  della sua ricezione e di far pervenire al Presidente del Corso di Laurea una valutazione scritta del lavoro svolto dal candidato  almeno 10 giorni prima della seduta di Laurea.
  7. E’ istituita una Commissione composta da 5 docenti, nominati dal CDCS, con il compito di valutare i seguenti punti:
  8. se la tesi proposta debba essere considerata sperimentale o compilativa
  9. se la tesi sia congrua con il curriculum degli studi in Igiene Dentale. Nel caso ravvisi una enorme discrepanza, la Commissione ha la possibilità di sconsigliare fortemente lo svolgimento della tesi stessa, proponendo al relatore di scegliere un nuovo argomento
  10. se la figura dell’igienista occupi un ruolo centrale nello svolgimento della tesi stessa.

La Commissione si riunisce una volta l’anno, nei primi giorni di novembre dell’anno solare che precede quello della eventuale discussione della tesi, in modo da esprimere il proprio parere sugli argomenti delle tesi che sono stati attribuite entro il precedente 31 Ottobre. Inoltre è compito della Commissione di nominare un controrelatore per ciascuna delle tesi. I candidati debbono sottoporre alla Commissione un breve riassunto del programma che si intende svolgere.

  1. La tesi deve essere consegnata al controrelatore almeno 1 mese prima della discussione ed in Segreteria Studenti in osservanza alle normative vigenti. I docenti componenti la Commissione di Laurea debbono ricevere almeno una settimana prima della discussione della tesi un riassunto della stessa insieme alla copia delle relazioni del relatore e del controrelatore.
  2. Il punteggio per la tesi viene attribuito dall’intera Commissione presente allo svolgimento della discussione finale, fino ad un massimo di 10 punti come da Regolamento Didattico,  tenendo ben presenti i seguenti parametri:
  3. giudizio del relatore
  4. giudizio del controrelatore
  5. giudizio della Commissione tesi sulla congruità dell’argomento con la figura professionale del dietista
  6. valutazione del contributo personale del candidato
  7. valutazione tesi (compilativa o sperimentale)

La lode può essere attribuita, inderogabilmente, solo nel caso in cui il candidato si presenti alla discussione finale della tesi di Laurea con un voto non inferiore a 103/110, anche se arrotondato per eccesso.

REGOLAMENTO

FREQUENZA

Obbligo di frequenza

 

La frequenza all’attività didattica formale, alle attività integrative, alle attività formative professionalizzanti e di tirocinio è obbligatoria. Le prove di esame potranno esse sostenute esclusivamente con una frequenza non inferiore al 75% del totale delle ore previste per ogni singolo insegnamento. Il passaggio agli anni successivi è consentito solo se lo studente ha frequentato l’attività didattica formale e completato il monte ore di tirocinio previsto salvo quanto stabilito nel successivo punto 11(sbarramenti).
L’accesso alla frequenza del tirocinio dell’anno successivo è vincolato all’esito positivo del tirocinio dell’anno precedente.
Per essere ammesso all’esame finale di laurea ‑ che ha valore abilitante ‑ lo studente deve aver superato tutti gli esami di profitto, ed avere avuto una valutazione positiva di tutti i tirocini.
La frequenza viene verificata dai Docenti, secondo le modalità stabilite dal CDCS. L’attestazione di frequenza alle attività didattiche obbligatorie di un Corso di insegnamento è necessaria allo Studente per sostenere il relativo esame.
Gli Studenti eletti negli organi collegiali hanno giustificate le assenze dalle attività didattiche per l’espletamento delle riunioni dei medesimi organi.

Apprendimento autonomo 

 

Il Corso di Studio garantisce agli Studenti di dedicarsi all’apprendimento autonomo e guidato, completamente libero da attività didattiche, diretto:
– alla utilizzazione individuale, o nell’ambito di piccoli gruppi, in modo autonomo o dietro indicazione dei Docenti, dei sussidi didattici messi a disposizione dal Corso di Studi per l’autoapprendimento e per l’autovalutazione, al fine di conseguire gli obiettivi formativi prefissati; i sussidi didattici (testi, simulatori, manichini, audiovisivi, programmi per computer, etc.) saranno collocati in spazi, nei limiti del possibile, gestiti dalla Facoltà;
– all’internato presso strutture universitarie scelte dallo Studente, inteso a conseguire particolari obiettivi formativi;

– allo studio personale, per la preparazione degli esami.

REGOLAMENTO

PASSAGGI E TRASFERIMENTI

Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di Studio
Gli studi compiuti presso corsi di laurea in Igiene Dentale di altre sedi universitarie della Unione Europea, nonché i crediti in queste conseguiti, sono riconosciuti con delibera del CDCS, previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati.
Per il riconoscimento degli studi compiuti presso Corsi di Studi di paesi extra-comunitari, il CDCS affida l’incarico ad una apposita Commissione di esaminare il curriculum ed i programmi degli esami superati nel paese d’origine.
Sentito il parere della Commissione, il CDCS riconosce la congruità dei crediti acquisiti e ne delibera il riconoscimento.
I crediti conseguiti da uno Studente che si trasferisca al CdS in Igiene Dentale da altro Corso di Studio della stessa o di altra Università possono essere riconosciuti dopo un giudizio di congruità, espresso dall’apposita Commissione, con gli obiettivi formativi di uno o più insegnamenti compresi nell’ordinamento didattico del CdS.
Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, il CDCS dispone per l’iscrizione regolare dello Studente ad uno dei tre anni di corso, adottando il criterio che stabilisce che, per iscriversi ad un determinato anno di corso, lo Studente deve avere superato tutti gli esami previsti per gli anni precedenti, con un debito massimo di 20 crediti.
L’iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell’ambito del numero programmato precedentemente deliberato dal CDCS.

Riconoscimento della Laurea in Igiene Dentale conseguita presso Università estere
La laurea in Igiene Dentale conseguita presso Università straniere viene riconosciuta ove esistano accordi bilaterali o convenzioni internazionali che prevedono l’equipollenza del titolo.
In attesa della disciplina concernente la libera circolazione dei laureati entro l’Unione Europea, le Lauree rilasciate da Atenei dell’Unione saranno riconosciute fatta salva la verifica degli atti che ne attestano la congruità curriculare.
Ove non esistano accordi tra Stati, in base al combinato disposto degli articoli 170 e 332 del T.U. sull’istruzione universitaria, le autorità accademiche possono dichiarare l’equipollenza caso per caso. Ai fini di detto riconoscimento, il CDCS:
a. accerta l’autenticità della documentazione prodotta e l’affidabilità della Facoltà di origine, basandosi sulle attestazioni di Organismi centrali specificamente qualificati;
b. esamina il curriculum e valuta la congruità, rispetto all’ordinamento didattico vigente, degli obiettivi didattico-formativi, dei programmi di insegnamento e dei crediti a questi attribuiti presso l’Università di origine.
Lo studente deve comunque sostenere l’esame finale.
Qualora soltanto una parte dei crediti conseguiti dal laureato straniero venga riconosciuta congrua con l’ordinamento vigente, il CDCS dispone l’iscrizione a uno dei tre anni di corso, in base al criterio che, per iscriversi a un determinato anno, lo Studente deve aver superato tutti gli esami previsti per gli anni precedenti, con un debito massimo di 20 crediti.
L’iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti nell’ambito del numero programmato precedentemente deliberato dal CDCS.
I tirocini effettuati prima o dopo la laurea nelle sedi estere (comunitarie ed extracomunitarie) possono essere riconosciuti ai fini dell’ammissione all’Esame di abilitazione professionale.
Per i laureati extracomunitari si richiamano le disposizioni del DPR 31 Agosto 1999, n. 394.